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Associazione Culturale Apartitica-"IlCovo" Studio Del Fascismo Mussoliniano |
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tribvnvs Cittadino Fascista-Gruppo ADMIN
Registrato: 04/04/06 23:22 Messaggi: 2097
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Inviato: Dom Nov 08, 2015 2:21 am Oggetto: "Giacomo Matteotti. Un delitto può essere un buon affar Descrizione: |
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Il camerata Claudio Pozzo ha scritto una paio di libri che è doveroso segnalare.
Uno, "La storia conversa", come lascia intendere il titolo, ha lo scopo di rovesciare la solita visione stereotipata, resistenzializzata e "anestetizzata" della figura storica di Mussolini.
L'altro invece è "Giacomo Matteotti. Un delitto può essere un buon affare". La nostra associazione, che su tante cose (lasciatemelo dire) ha fatto battaglie d'avanguardia sulla rete, contro la vulgata resistenziale e tante altre vulgate, non poteva esimersi dal segnalare lavori che condividono questa stessa finalità. E il delitto Matteotti è proprio uno dei cardini di questa vulgata, che come abbiamo detto più volte, a una lettura attenta dei fatti e per ammissione di persone al di sopra di ogni sospetto come Carlo Silvestri, viene a cadere completamente e anzi si manifesta per quello che fu: un omicidio contro Mussolini, non da Mussolini. E come forse qualcuno ricorderà, avemmo su questo tema perfino un piccolo dibattito col giornalista Corrado Augias, per una sua per noi opinabile recensione di un libro allineato alla vulgata.
Ma lasciate che sia lo stesso Pozzo a presentare il frutto di 10 anni di studio e ricerche:
"Vi racconterò una storia, una storia italiana, dove le bugie e le artate menzogne uccisero un uomo, un socialista, che amava il Socialismo al di sopra della propria stessa vita, un certo: Giacomo Matteotti. Si disse che venne ucciso per follia omicida, per gelosia politica, per loschi affari all'ombra di un Potere ch'egli voleva smascherare e coprire di ridicolo, perché un altro uomo, un certo: Benito Mussolini, socialista rivoluzionario e fascista lo aveva in odio fazioso, tanto, da scatenare una sua personalissima muta di scherani succubi e assetati di vendetta a sbranare e lacerare a morte il proprio avversario politico. Sì, vi racconterò la Storia... ma non sarà questa." |
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