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PENSIERI MUSSOLINIANI
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Aldebaran




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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 9:52 am    Oggetto:  
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Bene, tutto quello che dite mi fa piacere. Resto però nel dubbio per un semplice motivo; finora nella storia il fascismo si è affermato in una sola forma: una dittatura totalitaria, repressiva, poliziesca e negatrice dei diritti civili e politici. Altre tipologie di fascismo al potere non si sono avute fino adesso.
Un'altra cosa; voi spesso vi riferite al contesto storico di quell'epoca per spiegare la trasformazione del fascismo in dittatura (assassinio matteotti, forte contrapposizione ideologico-sociale con altri movimenti politici che sfociò in una semi rivoluzione civile tra il '19 e il '22 e poi ancora per qualche anno, ecc).
Ok, ma perché il fascismo continuò sulla strada della dittatura, accentuandone anzi i caratteri totalizzanti e repressivi, negli anni trenta quando il quadro socio-politico dell'Italia era ormai profondamente cambiato (non c'erano più partiti ed esponenti antifascisti perché erano stati tutti o eliminati o costretti a scappare dall'Italia o ridotti al silenzio)? Chi vi da la sicurezza che alla fine della guerra sarebbe iniziato un processo di normalizzazione democratica nel paese con il ristabilimento dei principi dello stato di diritto (libertà di associazione politica, libertà di stampa, libertà di opinione, libertà di sciopero, ecc.) che non mi sembrava assolutamente in cantiere quando cadde il fascismo nel 1943. Negli altri paesi che ebbero dittature di stampo fascista (Spagna, Portogallo), non mi pare che andò così, ma si dovette aspettare la caduta dei regimi di Salazar e Franco negli anni settanta!
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Aldebaran




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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 12:28 pm    Oggetto:  
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Un'altra cosa; in base al vostro ragionamento allora anche il comunismo deve essere rivalutato perché, al pari del fascismo, il suo fallimento può essere spiegato con la sua cattiva realizzazione da parte di uomini che possono sbagliare, mentre il pesiero marxista, se preso nella sua astrazione teorica, da senz'altro risposte di notevole spessore ai problemi della società moderna e ha grande validità teorica ancora oggi.
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AquilaLatina




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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 12:38 pm    Oggetto:  
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Citazione:
Bene, tutto quello che dite mi fa piacere. Resto però nel dubbio per un semplice motivo; finora nella storia il fascismo si è affermato in una sola forma: una dittatura totalitaria, repressiva, poliziesca e negatrice dei diritti civili e politici. Altre tipologie di fascismo al potere non si sono avute fino adesso.


Il Fascismo è un'Idea Giusta a prescindere dalla sua PRATICA REALIZZAZIONE.
Ti porto un esempio con il Cristianesimo. Il messaggio cristiano predica l'amore e la fraternità, quante volte questi concetti sono stati disattesi dagli uomini della Chiesa? Ciò inficia in qualche modo il messaggio biblico? Quante volte la chiesa si abbassò a persecuzioni antisemite, per questo possiamo dire che è una Dottrina razzista?
No, sono le IDEE il motore della storia e queste attendono gli uomini giusti che le sappiano applicare con Giustizia e correttezza.
Non possiamo giudicare il Fascismo partendo da presupposti meramente materialistici, nè si può condannare l'Idea in se perchè la sua data applicazione è, parzialmente o totalmente, fallita. Se valesse questo concetto nessuna Ideologia politica si salverebbe!

Tra l'altro voglio aggiungere che non è vero che il Fascismo si è affermato in modi così atroci. Gli italiani si trovavano molto bene in una "dittatura" che consideri "repressiva, poliziesca e negatrice dei diritti civili e politici".
Questa dittatura era sostenuta da un UNANIME CONSENSO POPOLARE e non esercitava tutta questa coercizione che la vulgata tramanda. La dittatura fascista era limitata all'ambito istituzionale perchè di fatto non ebbe le connotazioni pratiche delle dittature quali noi conosciamo.
Tu ci accusi di considerare il periodo fascista un "paradiso terrestre" (il che non è vero), quanto può essere legittima un'accusa che proviene da chi considera il fascismo un "inferno terrestre"? Very Happy

Citazione:
Ok, ma perché il fascismo continuò sulla strada della dittatura, accentuandone anzi i caratteri totalizzanti e repressivi, negli anni trenta quando il quadro socio-politico dell'Italia era ormai profondamente cambiato (non c'erano più partiti ed esponenti antifascisti perché erano stati tutti o eliminati o costretti a scappare dall'Italia o ridotti al silenzio)?


Perchè Mussolini pensò di raggiungere il suo fine tramite il mezzo della dittatura. Il fascismo non fa questioni di pregiudiziali sui mezzi: qualsiasi può essere usato per raggiungere il proprio scopo.

Citazione:
Chi vi da la sicurezza che alla fine della guerra sarebbe iniziato un processo di normalizzazione democratica nel paese con il ristabilimento dei principi dello stato di diritto (libertà di associazione politica, libertà di stampa, libertà di opinione, libertà di sciopero, ecc.) che non mi sembrava assolutamente in cantiere quando cadde il fascismo nel 1943.


Attenzione, il Fascismo aveva seppellito la democrazia liberale e aveva dato vita ad una nuova Civiltà, alternativa, retta da diversi, opposti principi. Perchè avrebbe dovuto far resuscitare un mondo morto e sepolto?
L'associazione politica era stata già introdotta dalla Repubblica Sociale, sia di diritto (vedasi Costituzione della RSI), che di fatto (vedasi il "movimento repubblicano" di Edmondo Cione). Ma se tu alludi alla (ri)nascita dei partiti, quello il Fascismo non lo avrebbe mai concesso perchè si sarebbe tornati ad una partitocrazia oligarchica.
La democrazia che concepisce il Fascismo è quella diretta basata sulla Partecipazione dell'intero popolo alla vita dello Stato. Questo senza inutili fraposizioni di rappresentanze come i partiti, elementi di deleteria divisione nazionale.
Anche per quanto riguarda lo sciopero (e la serrata), essi erano superflui in un Regime che dava ai Produttori (lavoratori e datori) appositi organi adatti a redimere le controversie (vedasi, Magistratura del Lavoro).

Citazione:
Negli altri paesi che ebbero dittature di stampo fascista (Spagna, Portogallo), non mi pare che andò così, ma si dovette aspettare la caduta dei regimi di Salazar e Franco negli anni settanta!


Non mi risulta che all'infuori dell'Italia Fascista ci furono Paesi "fascisti". I paesi a cui alludi erano dittature reazionarie nazionalistiche, non fasciste! Wink
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AquilaLatina




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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 12:45 pm    Oggetto:  
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Citazione:
Un'altra cosa; in base al vostro ragionamento allora anche il comunismo deve essere rivalutato perché, al pari del fascismo, il suo fallimento può essere spiegato con la sua cattiva realizzazione da parte di uomini che possono sbagliare, mentre il pesiero marxista, se preso nella sua astrazione teorica, da senz'altro risposte di notevole spessore ai problemi della società moderna e ha grande validità teorica ancora oggi.


A breve aprirò un'apposita discussione. Bisogna sottolineare tre cose:

1) Il comunismo non è fallito a causa di fattori esterni (come la sconfitta militare), ma a causa di deficenze ideologiche che lo hanno reso INADATTO a stare al PASSO COI TEMPI (il comunismo nel 1989 si che si è dissolto come "neve al sole" Very Happy );

2) In tutti i Paesi del mondo in cui si sono affermati regimi dichiaratamente comunisti c'è stata morte e miseria (vedere "Libro nero del comunismo") e, per finire, questi regime sono quasi tutti falliti di per se (tranne quello cubano e cinese);

3) Le teorie marxiste davano risposte ad un mondo ottocentesco, DIVERSO da quello attuale. Tutto ciò che ha profetizzato Marx non si è affatto avverato, anzi le sue previsioni e le sue teorie materialistiche sono state smentite dai fatti (come la caduta tendenziale del saggio di profitto... come la mettiamo?);
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Aldebaran




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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 12:53 pm    Oggetto:  
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AquilaLatina ha scritto:


Il Fascismo è un'Idea Giusta a prescindere dalla sua PRATICA REALIZZAZIONE.

*****

Perchè Mussolini pensò di raggiungere il suo fine tramite il mezzo della dittatura. Il fascismo non fa questioni di pregiudiziali sui mezzi: qualsiasi può essere usato per raggiungere il proprio scopo.

*****

Attenzione, il Fascismo aveva seppellito la democrazia liberale e aveva dato vita ad una nuova Civiltà, alternativa, retta da diversi, opposti principi. Perchè avrebbe dovuto far resuscitare un mondo morto e sepolto?
L'associazione politica era stata già introdotta dalla Repubblica Sociale, sia di diritto (vedasi Costituzione della RSI), che di fatto (vedasi il "movimento repubblicano" di Edmondo Cione). Ma se tu alludi alla (ri)nascita dei partiti, quello il Fascismo non lo avrebbe mai concesso perchè si sarebbe tornati ad una partitocrazia oligarchica.
La democrazia che concepisce il Fascismo è quella diretta basata sulla Partecipazione dell'intero popolo alla vita dello Stato. Questo senza inutili fraposizioni di rappresentanze come i partiti, elementi di deleteria divisione nazionale.

*****

Anche per quanto riguarda lo sciopero (e la serrata), essi erano superflui in un Regime che dava ai Produttori (lavoratori e datori) appositi organi adatti a redimere le controversie (vedasi, Magistratura del Lavoro).

Ecco, queste risposte mi fanno capire che siamo su fronti contrapposti e inconciliabili, ma non fa niente, continueremo comunque a discutere civilmente (non democraticamente dato che voi odiate questa parola Very Happy) come abbiamo fatto fino adesso Smile

Aggiungo solo che io non ritengo asolutamente il ventennio l'inferno sulla terra e i sistemi repressivi fascisti atroci (quelli caso mai caratterizzarono il nazismo e lo stalinismo); non l'ho mai detto e non lo penso.
Considero più semplicemente il sistema coercitivo- repressivo-totalitario
del fascismo un sistema che io combatterò sempre perché ho un'altra visione della società, ma questo vi assicuro non mi porta certo ad appoggiare quella materialista, falsa e corrotta di stampo liberista anglosassone che c'è oggi.
Io sono convinto che non ci sia bisogno del fascismo per realizzare le cose che questa dottrina propone, si possono seguire anche altre strade. Cool
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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 1:04 pm    Oggetto:  
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Citazione:
ho un'altra visione della società, ma questo vi assicuro non mi porta certo ad appoggiare quella materialista, falsa e corrotta di stampo liberista anglosassone che c'è oggi.


E la critica del Fascismo che ho sottolineato e che dici di non condividere era proprio rivolta alla società che dici di non appoggiare... se non l'appoggi perchè la difendi?
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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 1:12 pm    Oggetto:  
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AquilaLatina ha scritto:

E la critica del Fascismo che ho sottolineato e che dici di non condividere era proprio rivolta alla società che dici di non appoggiare... se non l'appoggi perchè la difendi?

Perché con tutte le sue schifezze è meno peggio del fascismo e si può correggere. Smile
Il fascismo è un dogma e come tutti i dogmi non si può discutere ed emendare.
La democrazia non ha fatto sempre schifo come oggi e soprattutto non ha sempre avuto la forma che conosciamo oggi e infine non è certo detto che debba sempre rimanere così; anzi, la dittatura ideologica ed economica anglo-americana per fortuna sta crollando. Very Happy
Si prevedono grandi cambiamenti nel futuro e non credo che andranno nella direzione nè del fascismo nè del comunismo. Smile


Ultima modifica di Aldebaran il Sab Ott 25, 2008 1:26 pm, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 1:26 pm    Oggetto:  
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Quello che voglio farti capire è che la parola DEMOCRAZIA (tanto usata quanto storpiata e strumentalizzata) può essere diversamente intesa.
Hai già letto in cosa consiste la "Democrazia Corporativa", spero avrai la pazienza di leggere quest'altra discussione:
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E veniamo alla Dottrina del Fascismo:

Il principio che la società esiste solo per il benessere e la libertà degli individui che la compongono non sembra essere conforme ai piani della natura, piani nei quali la specie sola è presa in considerazione e l’individuo sembra sacrificato. È da fortemente temere che l’ultima parola della democrazia così intesa (mi affretto a dire che si può intendere anche diversamente) non sia uno stato sociale nel quale una massa degenerata non avrebbe altra preoccupazione che godere i piaceri ignobili dell’uomo volgare». Fin qui Renan. Il Fascismo respinge nella democrazia l’assurda menzogna convenzionale dell’egualitarismo politico e l’abito dell’irresponsabilità collettiva e il mito della felicità e del progresso indefinito. Ma, se la democrazia può essere diversamente intesa, cioè se democrazia significa non respingere il popolo ai margini dello stato, il Fascismo poté da chi scrive essere definito una «democrazia organizzata, centralizzata, autoritaria»

Come puoi constatare tu stesso, il Fascismo non è anti-democratico tout-court, ma rivendica a sè la pretesa di essere il portatore una vera ed autentica DEMOCRAZIA. Non quella falsa e materialistica liberal-parlamentare-partitocratica, ma quella Etica e Corporativa fondata sulla Giustizia.
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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 1:35 pm    Oggetto:  
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E io ti ribadisco che ho capito, ma ho un'altra idea di democrazia rispetto alla vostra e rispetto a quella che c'è oggi; sono equidistante da entrambe nel senso che sono lontano da entrambe nella stessa misura. Mr. Green
Ne sai niente del circolo di Kreisau, di Helmut von Moltke (la democrazia cristiano sociale, ecc) e del loro progetto di una nuova Europa?
Ma ti potrei citare anche altri movimenti francesi e anglosassoni contemporanei a questo. Ecco, questa potrebbe ad esempio essere una base di partenza molto interessante per una rifondazione della democrazia su nuove basi.
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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 2:06 pm    Oggetto:  
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Dvx87 ha scritto:

Interessante notare che, subito dopo la fondazione della RSI, al sud esisteva un movimento partigiano fascista, che poi, però non entrò mai all'opera perchè mussolini non volle estendere la guerra civili a tutta la penisola...


Ehhh, un pochettino in azione è entrato... ed è stato poi utilizzato da certe forze, non sempre "politiche" (ma "religiose") anche suito dopo la guerra...
Anche per questo è una pagina pochissimo conosciuta e studiata, purtroppo.
Chiedete ad Avus che ne sa qualcosa... Cool , qualche episodio lo ha raccontato, ma solo i più "raccotabili". Sono anni che Benito gli dice di scrivere un racconto di memorie da lasciare alla posterità concentrato SU quella esperienza, ma niente... Very Happy
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Dvx87




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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 2:08 pm    Oggetto:  
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Citazione:
Chi vi da la sicurezza che alla fine della guerra sarebbe iniziato un processo di normalizzazione democratica nel paese con il ristabilimento dei principi dello stato di diritto (libertà di associazione politica, libertà di stampa, libertà di opinione, libertà di sciopero, ecc.) che non mi sembrava assolutamente in cantiere quando cadde il fascismo nel 1943.

Ma il fascismo vuole realizzare un progetto di democrazia corporativa non un progetto di democrazia parlamentare: se così avesse fatto mi spighi quale differenza ci sarebbe tra il fascismo ed e le democrazie liberali?
Ti consiglio cakldamente di procurarti identità fascista perchè li è indicato tutto il processo legislativo in direzione della relizzazione di quel progetto.
Ti vorrei, inoltre ricordare, che nell'europa degli anni '30 non esistevano democrazie e scegliere la via autoritaria significava secgliere la via che andava per la maggiore.
A questo punto ti chiedo se conosci la teoria della avanguardia (fondamentale per capire l'intera mentalità degli anni '30) perchè, da come parli, pare proprio che tu non abbia alba di cosa sia.



Citazione:
E io ti ribadisco che ho capito, ma ho un'altra idea di democrazia rispetto alla vostra e rispetto a quella che c'è oggi; sono equidistante da entrambe nel senso che sono lontano da entrambe nella stessa misura. Mr. Green
Ne sai niente del circolo di Kreisau, di Helmut von Moltke (la democrazia cristiano sociale, ecc) e del loro progetto di una nuova Europa?
Ma ti potrei citare anche altri movimenti francesi e anglosassoni contemporanei a questo. Ecco, questa potrebbe ad esempio essere una base di partenza molto interessante per una rifondazione della democrazia su nuove basi.

via nuova??? ma se me la fanno studiare all'università!?
non mi pare che sia èpoi così nuova e, ad essere onesti, non riesco a comprendere in cosa differisca dalla democrazia liberale (magari con qualche spinta utopica in più).



Citazione:
Perché con tutte le sue schifezze è meno peggio del fascismo e si può correggere.

si può correggere solo se possiedi il controllo dei mezzi di comunicazione di massa e questo non mi pare sia una cosa tanto facile. In italia meno che in ogni altro paese. Vorrei farti notare che il democraticissmo Parsons ha ideato metodi di controllo sociale talmente sottili che la gente nemmeno si rende conto di essere controllata tanto è vero che molti regimi autoritari lo esaltarono.

Citazione:
Il fascismo è un dogma e come tutti i dogmi non si può discutere ed emendare.

mi citeresti i passi in cui Mussolini, Gentile o Bottai affermano che il fascismo è un dogma?

Citazione:
La democrazia non ha fatto sempre schifo come oggi e soprattutto non ha sempre avuto la forma che conosciamo

non lo metto in dubbio infatti anche noi siamo democratici peccato solo che tu confonda il concetto di democrazia con il concetto di liberalismo che non sono proprio la stessa cosa.
Quando parli ho la netta sensazione che tu ti consideri l'unico depositario dell'interpretazione democratica...
A me sembra che, sotto sotto, tu rifiuti di considerare la nostra via democratica ed, a questo punto, sei tu il dogmatico non noi!

Citazione:
Si prevedono grandi cambiamenti nel futuro e non credo che andranno nella direzione nè del fascismo nè del comunismo. Smile

Mi dispiace ma non con me la demoagogia e la retorica da comizio non funziona: non vedo nessun grande cambiamento del futuro se non un progressivo irrigidimento della attuali forme di governo, che diveranno sempre più controllate dal potere economico. Così come nel mondo intelletuale occidentale non esistono , attualmente, persone in grado di teorizzare alcunchè di alternativo quindi la tua affermazione lascia il tempo che trova.

Citazione:
Un'altra cosa; in base al vostro ragionamento allora anche il comunismo deve essere rivalutato perché, al pari del fascismo, il suo fallimento può essere spiegato con la sua cattiva realizzazione da parte di uomini che possono sbagliare, mentre il pesiero marxista, se preso nella sua astrazione teorica, da senz'altro risposte di notevole spessore ai problemi della società moderna e ha grande validità teorica ancora oggi.

Mah guarda io penso che il comunismo sia crollato perchè, appunto, poteva andare bene per interpretare le società ottocentesche ma non una società moderna e pluriclasse. Se poi aggiungiamo la progressiva dogmatizzazione operata dalla nomenklatura sovietica e la totale assenza di una qualsiasi dinamicità allora il quadro risulta più chiaro.
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Aldebaran




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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 2:24 pm    Oggetto:  
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Va bene, tanto le chiacchiere stanno a zero, solo il futuro dirà chi ha ragione, se voi che credete che il fascismo ha ancora un futuro o io che lo ritengo un'esperienza conclusa perché legata ad un contesto che ormai è passato e non può più tornare (così come il comunismo), come ad esempio le crociate o gli imperi europei che vanno dal cinquecento al settecento, e quindi morta e sepolta. Il tempo dirà chi c'ha visto giusto e chi si è voluto illudere. Wink
Il fascismo è un dogma in quanto portatore di un pensiero unico e immutabile nelle sue linee guida.
Qui chiudo tanto ho detto tutto e non farei altro che ripetermi. Smile

P.S. nell'Europa degli anni trenta c'erano la Gran Bretagna, la Francia, l'Olanda, la Danimarca, la Svezia, la Norvegia, il Belgio, la Cecoslovacchia prima che venisse invasa dalle bestie naziste, l'Austria prima dell'Austrofascismo, tutti paesi a struttura democratica liberale.

Ultima cosa: ma voi avete le prove di quello che affermate sul delitto Matteotti? Perché tanti altri hanno portato prove che fu la soldataglia fascista ad ammazzarlo a bastonate; non ho mai detto su ordine di Mussolini semplicemente perché non ci sono prove certe.


Ultima modifica di Aldebaran il Sab Ott 25, 2008 2:42 pm, modificato 3 volte in totale
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Dvx87




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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 2:30 pm    Oggetto:  
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sembrerà strano ma all'università, nella lezione di storia, mi hanno parlato di 'sta cosa...

Ti hanno parlato della rivolta antiamerikana di Napoli? Non si sono solo ribellati ai tedeschi i napoletani... ovviamente episodio censurato dalla vulgata. Anche in Sicilia operarono i partigiani fascisti... per Roma chiedere ad Avus...
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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 2:33 pm    Oggetto:  
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[quote="Aldebaran"]
AquilaLatina ha scritto:


Perchè Mussolini pensò di raggiungere il suo fine tramite il mezzo della dittatura. Il fascismo non fa questioni di pregiudiziali sui mezzi: qualsiasi può essere usato per raggiungere il proprio scopo.



Mussolini fu costretto a diventare un dittatore "senza esserlo" come disse preoccupato Italo Balbo (preoccupato del fatto che non sarebbe mai stato un dittatore "come si deve"), proprio a causa del delitto Matteotti, fatto CONTRO di lui, come ti abbiamo detto più volte, e del fallimento della cercata collaborzione con la cgil e i turatiani. Se Mussolini è stato costretto a diventare un dittatore, ciò è stato il risultato da una parte dell'ottusità e della rigidità dell'opposizione socialista e dall'altra dalla necessità di tenere a bada le forze monarchiche-reazionarie con cui era stato fatto il tacito accordo per mettere fine alla guerra civile non dichiarata.
Per quanto riguarda Gramsci, ti ricordo che ormai è arciassodato che a volerlo morto in prigione furono i suoi amici del partito a partire dal noto assassino Palmiro. D'altronde Gramsci aveva predicato la dittataura del partito su ogni singolo ed è stato accontentato... Mussolini, dal canto suo lo ha mandato alle cure della clinica Quisisana. Un trattamento ben diverso era riservato ai prigionieri dei sovietici. Cominciamo a non scordarci certi elementi di fatto.
Così come ti ricordo che i "manganellatori" e l'olio di ricino non erano una prerogativa dei fascisti cattivi: ti ricordo il fatto della guerra civile non dichiarata dove gli altri facevano altrettanto, con omicidi, attentati dinamitardi, aggressioni... Mai sentito parlare dei famosi "caduti per la causa"? Chi li ha ammazzati secondo te? I fascisti tra il 1919 e il 1923 ebbero più caduti dei loro avversari, ma ovviamente questa verità storica non la trovi sui libri di storia della vulgata resistenziale...

Segnalo questo post in cui abbiamo sfatato, parlando di cooperative fasciste, il mito degli "agrari reazionari" alleati del fascismo. Tra l'altro gli agrari - intesi come latifondisti - avevano un loro partito rivale e antitetico ai fasci (Mussolini ci tenne sempre già allora a sottolineare questo punto, ovviamente oggi la vulgata tace l'esistenza del partito agrario come non fosse mai esistito...). Ovviamente gli agrari, intesi come piccola e media proprietà contadina invece simpatizzavano per il fascismo:
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Per quanto riguarda le leggi razziali abbiamo già detto che Mussolini, pur discriminando gli ebrei italiani, paradossalmente salvò quelli internazionali nelle zone d'occupazione italiana.
Abbiamo detto più volte che le leggi razziali:
1) da un punto di vista politico furono un cinico sacrificio di una componente nzionale sull'altare della realpolitik estera
2) da un punto di vista ideologico furno un atto contrario ai principi del fascismo (non si predica l'unità delle componenti nazionali e poi se ne discrimina una dalla sera alla mattina)
3) da un punto di vista etico furono un atto vergognoso e ingiustificabile (Mussolini era un cinico, ma non un sanguinario).
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MessaggioInviato: Sab Ott 25, 2008 2:36 pm    Oggetto:  
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Citazione:
Va bene, tanto le chiacchiere stanno a zero, solo il futuro dirà chi ha ragione, se voi che credete che il fascismo avrà ancora un futuro o io che lo ritengo un'esperienza conclusa perché legata ad un contesto che ormai è passato e non può più tornare (così come il comunismo), come ad esempio le crociate o gli imperi europei che vanno dal cinquecento al settecento, e quindi morta e sepolta.
Qui chiudo tanto ho detto tutto e non farei altro che ripetermi.


Il Fascismo è soggetto al divenire dei Popoli, è in grado cioè di adattare forma e mezzi a qualsiasi epoca, di applicare le sue idee con istituzioni adatte ai tempi.

Per il resto, leggi la mia firma Wink
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