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AquilaLatina

Registrato: 07/05/07 21:34 Messaggi: 1482 Località: Stato Nazionale Fascista
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Inviato: Gio Mar 17, 2011 12:44 pm Oggetto: 150 Anni dell'Unità d'Italia Descrizione: |
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Oggi si festeggiano i 150 anni dell'unità d'Italia. Certo, una "unità monca", dato che all'epoca mancavano ancora Roma, il Trentino Alto Adige, il Friuli, Trieste ed Istria. Mi pare che sotto il fascismo tale data non era contemplata tra le feste del culto nazionale, voi cosa ne pensate? |
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RomaInvictaAeterna Site Admin


Età: 46 Registrato: 30/11/04 13:52 Messaggi: 3234 Località: Roma
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Inviato: Gio Mar 17, 2011 2:08 pm Oggetto: Descrizione: |
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Che il Fascismo è un'Idea di Civiltà e un principio Unitario.
In quanto tale sapeva BENISSIMO che l'Unità formale della Penisola non corrispondeva a quella sostanziale dei cittadini, e che tale Unità era ancora da compiere.
Si può dire a grandi linee che il programma generale fascista fosse proprio questo: Unire in un'idea di Civiltà Latina attualizzata la cittadinanza italiana, imprimendo un carattere identitario indelebile per la consapevolezza di essere Popolo.
La data odierna, può essere definita un passo (e nemmeno fondamentale. Lo è di più la liberazione delle terre Irredente, se volgiamo!), nel percorso unitario.
Percorso che, dal mio punto di vista, è stato sostenuto dalle forze politiche sbagliate! E questo lo pensavano anche alcuni insigni indipendentisit, tra cui Mazzini e Gioberti, più vicini al nostro modo di concepire il "Risorgimento".
Tra l'altro i "festeggiamenti" dell'Unità continuano a rievocare la guerra civile e la resistenza (come "secondo risorgimento"). Come si possano "festeggiare" le guerre civili e porre queste, e non magari una seguente riconciliazione, come fondamento dello stato rimane un mistero ! _________________
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"La mistica appunto precisa questi valori...nella loro attualità politica...e dimostra l'universalità di luogo e di tempo del Fascismo"(Giani) |
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Maurizio83 Cittadino Fascista


Età: 42 Registrato: 21/09/10 18:30 Messaggi: 315 Località: Milano
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Inviato: Ven Mar 18, 2011 12:05 am Oggetto: Descrizione: |
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Io personalmente non ho festeggiato nulla e concordo con l'analisi di Romainvicta, in quanto tutta questa pseudo parata e questo pseudo interesse per la "fatidica" data nulla ha acceso nella gente e anzi, come dicevi, è stata l'ennesima occasione per cercar di rispolverare spiriti "resistenziali"...un esempio, la mia azienda è stata capace di consegnare ai propri clienti un opuscolo contenente al costituzione italiana...vedete voi...  _________________ "O si riesce a dare una unità alla politica e alla vita europea o l'asse della storia mondiale si sposterà definitivamente oltre Atlantico e l'Europa non avrà che una parte secondaria nella storia umana! B. Mussolini |
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Dvx87

Registrato: 04/04/06 07:04 Messaggi: 2336
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Inviato: Ven Mar 18, 2011 1:57 pm Oggetto: Descrizione: |
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A me quello che ha dato particolarmente fastidio è stata la cerimonia religiosa alla fine delle celebrazioni. Che c'entra con l'unità nazionale? Un bel nulla.
Avrebbe potuto essere l'occasione per ricordare un punto di partenza della storia della penisola invece è stata l'ennesima occasione per dispensare contentini e per fare pistolotti. |
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UrbeAEterna

Età: 33 Registrato: 04/02/08 23:04 Messaggi: 537 Località: Roma
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Inviato: Sab Mar 19, 2011 1:33 am Oggetto: Descrizione: |
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la cosa che mi è piaciuta è stata vedere la mia città ricoperta di tricolori ovunque manco avessimo vinto i mondiali, non mi sarei aspettato che la gente avrebbe sentito tanto questa festa.
nel mio quartiere la gente si è arrampicata sui pali e sugli alberi per mettere grandi tricolori.
comunque per chi parlava di unità incompiuta: il Tirolo del Sud non faceva parte della nazione italiana ed è un territorio che ci appartiene solo geograficamente, per il resto è un territorio austriaco ormai diventato italiano come l'istria e la dalmazia che oramai sono diventate slave. con la differenza che noi almeno la cultura degli altri la tuteliamo e anche troppo. |
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Dvx87

Registrato: 04/04/06 07:04 Messaggi: 2336
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Inviato: Sab Mar 19, 2011 12:48 pm Oggetto: Descrizione: |
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concordo con il tirolo: sarebbe più giusto fosse rimasto austriaco.
Di per se questa data è un po' quella che mette d'accordo tutti a differenza del 25 aprile o del 2 giugno che finiscono per rappresentare inevitabilmente solo una parte. La scelta del 17 marzo, però, avrebbe dovuto essere fatto ancora decenni fa'. |
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AquilaLatina

Registrato: 07/05/07 21:34 Messaggi: 1482 Località: Stato Nazionale Fascista
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Inviato: Sab Mar 19, 2011 12:54 pm Oggetto: Descrizione: |
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Una festa che dovrebbe essere sentita e che fu celebrata durante il fascismo fu il 4 novembre, anniversario della vittoria. La prima guerra mondiale aveva cementato l'unità nazionale, risvegliato le coscienze sopite, prodotto una rivoluzione nazionale (il fascismo!) che doveva continuare il processo risorgimentale di formazione di una coscienza civica patriottica sotto le insegne del littorio. |
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Dvx87

Registrato: 04/04/06 07:04 Messaggi: 2336
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Inviato: Sab Mar 19, 2011 1:17 pm Oggetto: Descrizione: |
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in effetti però anche il 4 novembre contiene una divisione: quella tra interventisti e non interventisti. Quindi difficilmente verrà scelta. Con il 17 marzo poni fine ad ogni polemica. Onestamente mi sono sempre chiesto perchè nessuno abbia mai badato a questa data. |
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RomaInvictaAeterna Site Admin


Età: 46 Registrato: 30/11/04 13:52 Messaggi: 3234 Località: Roma
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Inviato: Sab Mar 19, 2011 1:30 pm Oggetto: Descrizione: |
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Dvx87 ha scritto: | in effetti però anche il 4 novembre contiene una divisione: quella tra interventisti e non interventisti. Quindi difficilmente verrà scelta. Con il 17 marzo poni fine ad ogni polemica. Onestamente mi sono sempre chiesto perchè nessuno abbia mai badato a questa data. |
Non credo che il discorso della "parzialità " regga. Anche il 17 Marzo porta in sè una parzialità . Il Risorgimento non è mai stato portato a termine, tra l'altro quella data non rappresenta nemmeno l'Unità GIURIDICA di TUTTA l'Italia.
Inoltre dopo il 17 Marzo, problemi incredibili di "fazioni" erano irrisolti. La situazione del Sud, la situazione delle forze contro cui si combattè. Anche nel Risorgimento vi furono diverse guerre civili sparse sul territorio nazionale.
Se il discorso è la "non parzialità " o non "faziosità " di una festa, questa del 17 Marzo ha i contorni simili al 25 aprile. L'unica differenza è che sono passati 150 anni! E questo permette di trattare l'argomento con un'enfasi diversa, estraendo la parte retorica e lasciando l'analisi storica agli analisti!
Non è per nulla da sottovalutare che il tam tam mediatico di questi ultimi mesi precedenti alla festa, ha continuamente ed ininterrottamente riportato la RESISTENZA (proclamata da Bersani davanti al Milite Ignoto!) come "proseguimento" del Risorgimento! _________________
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RomaInvictaAeterna Site Admin


Età: 46 Registrato: 30/11/04 13:52 Messaggi: 3234 Località: Roma
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Inviato: Sab Mar 19, 2011 1:36 pm Oggetto: Descrizione: |
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La realtà è che all'Italia MANCA una Data dell'Unità Nazionale!
Nella prospettiva del valore che dovrebbe avere, valore simbolico e di principio, una data di riferimento potrebbe essere il 9 maggio 1936.
Certo, si dirà che c'era iL Fascismo e quindi è di "parte". La realtà invece dice l'opposto. Basta andare a quella data per leggere gli elogi anche del Compagno TOGLIATTI, che constatava al verità di quello che diceva Mussolini dal Balcone: TUTTI I CITTADINI D'ITALIA ERANO UNITI nella consapevolezza del proprio compito e della propria civiltà da proseguire! Nel 1936 il Governo era incredibilmente popolare, a livelli di plebiscito nazionale!
Il discorso infatti sarebbe questo: più che riportare la data dell'Unità semplicemente ad un fatto GIURIDICO, bisognerebbe focalizzare un punto nella nostra Sotria, anche precedente all'Unificazione, dove il Popolo tutto ha agito come ITALIANO. E da quello ripartire. _________________
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Dvx87

Registrato: 04/04/06 07:04 Messaggi: 2336
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Inviato: Sab Mar 19, 2011 7:57 pm Oggetto: Descrizione: |
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non metto in dubbio quello che dici ma io parlavo in chiave relativa! |
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Aquilifero

Registrato: 27/05/10 18:12 Messaggi: 101 Località: Trofeo di Augusto
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Inviato: Mer Mag 11, 2011 2:10 pm Oggetto: Descrizione: |
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Io penso che comunque i 150 anni dell'unità vadano comunque celebrati ( anche se non è stata fatta nemmeno una vera festa atteso che si è trattato, per il 17 marzo, di una feria forzata).
Io credo che il giorno, più o meno convenzionale nella data non importa, il quale un popolo riprende la propria dignità e libertà , dopo 15 secoli di schiavitù ( ed al momento non rammento una nazione che è stata occupata e oppressa per così tanto tempo come quella italiana) debba essere ricordato.
Credo che non vada dimenticato il debito che il resto d'europa ha con l'Italia, anche nelle ultime vicende relative alla crisi del mediterraneo ove le varie francia, spagna o germania non mi sembrano tanto diverse, nel loro atteggiamento verso l'Italia, dai vari aragonesi, angioini, svevi. normanni e compagnia che per secoli hanno soggiornato nel Bel Paese. _________________ Ardisco non Ordisco! |
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RomaInvictaAeterna Site Admin


Età: 46 Registrato: 30/11/04 13:52 Messaggi: 3234 Località: Roma
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Inviato: Gio Mag 12, 2011 12:19 pm Oggetto: Descrizione: |
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Concordo con la tua conclusione.
Ma credo che, per il valore stesso che deve avere una data (che ovviamente è simbolica, quindi non deve essere legata rigidamente ad un fatto di calendario ma ad una sostanza chiara) riferendosi all'UNITA', non si possa prescindere da questa stessa UNITA', concretizzata e vincolata ad un fatto che abbia almeno i presupposti dell'Unità VERA, anche se non realizzata pienamente.
Questo è importante, perchè ai fini dell' Educazione Unitaria non si può ricordare una data o un fatto che invece viene strumentalizzato... e parcellizza, invece che unire. _________________
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Aquilifero

Registrato: 27/05/10 18:12 Messaggi: 101 Località: Trofeo di Augusto
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Inviato: Gio Giu 09, 2011 3:25 pm Oggetto: Descrizione: |
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l'unità è un esercizio difficile..lo è per ogni popolo e a maggior ragione per quello italiano e ciò per le ragioni che ho già indicato; quindici secoli di divisione non sono pochi in termini storico-culturali.
Le forze che tendono a dividere la nostra Nazione sono di nuovo all'opera ( leggi lega) con il tentativo ( invero assai maldestro) di spostare alcuni dicasteri a Milano.
Ma son fiducioso: il tentativo fallirà , ma questo non significa che si debba abbassare la guardia e smettere di vigilare.
Le strumentalizzazioni sono sempre in agguato vanno contrastate e questo si fa, innanzitutto, con analisi approfondite ( non siamo forse qui per questo?).
Io son profondamente convinto che l'idea Fascista, con la sua continua ricerca dello spirito di unità , sia in grado di dare un importantissimo contributo culturale in questo senso.
Siamo figli di Roma ed a Roma dobbiamo rifarci e tornare. _________________ Ardisco non Ordisco! |
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