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RomaInvictaAeterna Site Admin


Età: 46 Registrato: 30/11/04 13:52 Messaggi: 3234 Località: Roma
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Inviato: Gio Nov 22, 2012 5:25 pm Oggetto: Descrizione: |
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Mah...
Certamente l'ipotesi dell'ex militare in questione è credibile. Plausibile.
In ogni caso non credo che, dando per vero il suo resoconto, lui abbia qualcosa di concreto che possa provarlo.
Perchè? Perchè se così fosse starebbe già sotto 3 metri di terra, insieme ai suoi presunti "notai" in possesso delle "prove" di quello che dice.
Infatti, le sue dichiarazioni, che sia "barbone" o no, se potessero davvero avere un seguito, presente o futuro, reale o potenziale, lo farebbero puzzare di cadavere già da tempo!
Io credo che la ricostruzione dell'ex colonnello sia molto verosimile. Posso anche credere che sia vera. Ma ci credo non tanto per quello che ha dichiarato, che non aggiunge nulla alle ipotesi già sollevate anche su questo stesso topic, usando la logica, quanto perchè sono appunto plausibili di per sè.
Il fatto che si "conceda" a queste "voci isolate" di parlare è proprio della tecnica della "semina di notizie", che è una tecnica veramente fruttuosa per i potentati.
Così sarà solo una voce in più tra le tante tacciata di complottismo...e nulla potrà provare definitivamente la plausibilità delle accuse... _________________
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"La mistica appunto precisa questi valori...nella loro attualità politica...e dimostra l'universalità di luogo e di tempo del Fascismo"(Giani) |
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Marcus Cittadino Fascista-Gruppo ADMIN


Età: 50 Registrato: 02/04/06 11:27 Messaggi: 2613 Località: Palermo
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Inviato: Lun Gen 28, 2013 6:29 pm Oggetto: Descrizione: |
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...ed eccoci giunti (dopo 33 anni circa) ad una sentenza della Cassazione che, bontà sua, dopo decenni di depistaggi di ogni genere attuati dalla classe politica pseudo-italiana e dai vertici delle forze disarmate della repubblica delle banane, finalmente sancisce legalmente ciò che ormai è chiaro ai più, ovvero che il Dc 9 fu abbattuto da un missile e non venne giù per cedimento strutturale o per l'esplosione di un ordigno al suo interno... giusta la sentenza di responsabilità e di indennizzo, ma perché a pagare deve essere "lo stato", cioè i contribuenti, quando i responsabili della mancata protezione dell'aereo e dei depistaggi attuati dopo l'abbattimento, cioè ministri ed ufficiali della repubblica delle banane, hanno nomi e cognomi ben precisi e patrimoni personali ai quali poter attingere ? ...perché per un danno fatto al popolo deve essere sempre il popolo a doverne rispondere e non i diretti responsabili in carne ed ossa?... semplice, perché questa è la democrazia antifascista!
Ustica: cassazione condanna lo Stato a risarcire le vittime
La Cassazione: 'Strage fu causata da un missile'. E' la prima verità sulla fine del DC9 dell'Itavia
ANSA 28 gennaio, 16:48
La strage di Ustica avvenne a causa di un missile e non di una esplosione interna al Dc9 Itavia con 81 persone a bordo, e lo Stato deve risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito, con sufficienti controlli dei radar civili e militari, la sicurezza dei cieli. Lo sottolinea la Cassazione in sede civile nella prima sentenza definitiva di condanna al risarcimento. E' la prima verità su Ustica dopo il niente di fatto dei processi penali.
_________________ " Forse che non conoscendo a fondo il pensiero del Duce si può affermare di essere fascisti? Noi diciamo di no! Che il fascismo non è istinto ma educazione e perciò è conoscenza della sua mistica,che è conoscenza di Mussolini" (N. Giani) |
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RomaInvictaAeterna Site Admin


Età: 46 Registrato: 30/11/04 13:52 Messaggi: 3234 Località: Roma
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Inviato: Mar Gen 29, 2013 9:31 am Oggetto: Descrizione: |
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Da segnalare anche una cosa di non poco conto.
In perfetto stile bananro, quindi CRIMINALE, chi è ad emettere questa sentenza, e chi la esegue? La esegue la GIUSTIZIA CIVILE. Per intenderci, quel ramo che è chiamato in causa a dirimere i contenziosi CIVILI, per esempio quello che è chiamato in causa per le vertenze condominiali (per farvi capire quale giurisdizione occupa).
Dunque: questa sentenza è assimilabile a quelle di risarcimento per danni amministrativi. Infatti NON HA NESSUN VALORE PENALE! NESSUNO SUBIRA' NEMMENO UN GIORNO DI QUESTURA!
Si è trovata la formula, tirata fuori sal solito cilindro, per dare un colpo al cerchio dell'impunità e alla "botte" delle vittime.
Le quali vittime, però, nelle vesti dei loro parenti, giustamente dicono ancora oggi, dopo questa sentenza-farsa, che il loro obiettivo NON ERANO I SOLDI, ma la verità e la giustizia. CHE ANCORA NON E' STATA FATTA. E che dopo questa sentenza certamente non si FARA' PIU'! _________________
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Marcus Cittadino Fascista-Gruppo ADMIN


Età: 50 Registrato: 02/04/06 11:27 Messaggi: 2613 Località: Palermo
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Inviato: Lun Mar 04, 2013 6:55 pm Oggetto: Descrizione: |
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...è nuovamente disponibile su youtube il documentario della tv tedesca sulla strage di Ustica, che analizza la tragedia ed i depistaggi in modo assai dettagliato e che ha descritto ben prima della recente sentenza lo scenario più plausibile rispetto a ciò che avvenne ...da vedere per meditare!
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Marcus Cittadino Fascista-Gruppo ADMIN


Età: 50 Registrato: 02/04/06 11:27 Messaggi: 2613 Località: Palermo
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Inviato: Mer Apr 03, 2013 11:18 am Oggetto: Descrizione: |
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Ustica, spunta un nuovo supertestimone:
"Navi da guerra in azione la sera della strage"
Pilota dell'Alitalia sentito dai pubblici ministeri di Roma. "Ecco cosa vidi pochi minuti prima dell'esplosione". E dice: "Plausibile che il missile sia partito da quelle imbarcazioni. Non mi fecero parlare a 'Telefono giallo'"
02 aprile 2013
di FEDERICA ANGELI
ROMA - C'è un nuovo testimone, ascoltato qualche giorno fa dalla procura di Roma, che riapre uno squarcio sulla strage di Ustica. Le sue rivelazioni, a trent'anni dal disastro aereo che costò la vita a 81 persone tra cui 11 bambini a bordo del DC-9 dell'Itavia, sono finite nel faldone di un'inchiesta che oggi non ha ancora responsabili. Ma che parte da una verità marchiata a fuoco lo scorso gennaio dalla sentenza della Terza sezione civile della Cassazione: "È abbondantemente e congruamente motivata la tesi del missile".
"Sorvolai i cieli di Ustica al comando di un volo di linea Alitalia, il giorno prima e, ancora, qualche minuto prima che accadesse la tragedia - avrebbe raccontato il testimone al procuratore aggiunto Maria Monteleone e al pubblico ministero Erminio Amelio che hanno secretato il verbale e sull'audizione mantengono il più stretto riserbo - Dopo alcuni minuti dal decollo dall'aeroporto di Palermo, sotto di me notai una flottiglia di navi: una che sembrava una portaerei e almeno altre tre-quattro imbarcazioni. Ho commentato con l'altro comandante questa presenza e quando seppi della tragedia pensai subito a quell'addensamento navale".
Le parole del comandante assumono una particolare rilevanza se lette nell'ottica di una delle piste battute dalla procura di Roma all'indomani della riapertura delle indagini, avvenuta nel 2008, dopo le dichiarazioni rilasciate da Francesco Cossiga l'anno prima. In qualità di presidente del Consiglio, dichiarò, venne informato,
nell'80, dai servizi segreti italiani che ad abbattere il DC-9 era stato un missile "a risonanza e non a impatto" lanciato da un velivolo dell'Aéronavale decollato dalla portaerei Clemenceau, in forza alla marina francese.
Le rivelazioni del nuovo testimone fanno dunque virare l'inchiesta verso un obiettivo preciso e restringono il campo sulle responsabilità . Una portaerei nel mar Tirreno, un missile partito da lì, nessuna esercitazione militare in corso ma, molto probabilmente, un'azione premeditata per colpire qualcuno - non certo il volo dell'Itavia - che doveva volare su quella rotta.
Il testimone, nel 1980, lavorava come pilota all'Alitalia. Il 26 e il 27 maggio dell'anno che partorì uno dei misteri più assurdi della storia italiana, percorse a bordo di un DC-9 le tratte Roma-Palermo, Palermo-Roma, Milano-Palermo. In Alitalia il comandante era passato dopo una lunga carriera trascorsa nell'aeronautica militare. Per l'aviazione svolse il ruolo di "intelligence": per anni fu addetto alla decodificazione dei messaggi Nato e, ai corsi allievi, insegnava a riconoscere le sagome ("ombre", in gergo militare) degli aerei nemici, soprattutto russi.
Il comandante ha riconosciuto per una vita le ombre degli aerei, ma sulla nazionalità di quelle navi che galleggiavano nel mar Tirreno la notte del 27 maggio, non sa dare risposte. "Da 8000 metri di quota non seppi distinguere la nazionalità della portaerei e delle altre quattro barche, ma di sicuro non si trattava di pescherecci". Quella flotta però cosa ci faceva lì? E perché per il comandante Alitalia quell'addensamento di navi poteva essere collegato alla strage? "Un aereo che esplode a 10mila metri è quasi certamente provocato da un fatto esterno - spiega a Repubblica il testimone - Mi sorprese che, a strage avvenuta, tutti smentissero la presenza di navi nella zona mentre io le avevo viste".
Sulle carte ufficiali non c'è traccia né del passaggio né della presenza della flotta. Ma è anche vero che molti tracciati radar sparirono misteriosamente. Quello che sarebbe utile capire è: la presenza delle navi a Ustica è la prova provata che il missile sia partito da lì? "È plausibile, ma questo non spetta a me dirlo".
Forte dei suoi trascorsi in Aeronatica, il comandante svela poi a Repubblica alcuni dettagli "tecnici" della vicenda Ustica, quali ad esempio il Mig libico trovato sul monte della Sila. E qui spunta un altro dettaglio importante. "Quell'aereo potrebbe non essere decollato dalla Libia perché il Mig ha un'autonomia di volo di 2.500 km solo se è in trasferimento (ovvero se vola in alta quota e si muove dunque su lunghi percorsi). Ma la durata del carburante si riduce della metà , a circa 1100 km, se si fanno voli a bassa quota. E, suppongo, non essendo intercettato da nessun radar italiano, il Mig non poteva che volare basso. Quindi, presumibilmente, potrebbe essere partito da territorio italiano". Si parlò in passato di una base militare libica, concessa dalle nostre autorità dopo accordi segreti con Gheddafi, in Sardegna, ma sull'esistenza di questi accordi ci sono sempre state forti smentite. Le risulta che ci fosse una base concessa alla Libia in Sardegna? "No comment".
Ma perché il teste ha deciso di parlare soltanto oggi? "Ci sono stati tanti depistaggi, strani decessi, troppe omissioni e silenzi. Fino a oggi chi ha detto la verità o chi l'ha cercata, è morto. Ho provato nell'81 a dire quello che avevo visto alla trasmissione "Telefono giallo", ma non mi hanno mai mandato in onda. Allora ho pensato che la mia verità non interessasse ed ero sicuro di portarmela nella tomba. Invece no. Quando mi hanno chiamato dalla procura di Roma ho deciso che era arrivato il momento". È di qualche giorno fa la notizia della riapertura delle indagini sulle morti del maresciallo dell'aeronautica Dettori e del colonnello Marcucci, uno trovato impiccato e l'altro precipitato in uno strano incidente aereo: entrambi, pare, conoscessero pezzi di verità su Ustica.
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Marcus Cittadino Fascista-Gruppo ADMIN


Età: 50 Registrato: 02/04/06 11:27 Messaggi: 2613 Località: Palermo
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Inviato: Gio Giu 13, 2013 8:27 pm Oggetto: Descrizione: |
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...con la solita ipocrisia stomachevole la repubblica delle banane lava la sua sudicia coscienza, lordata del sangue di migliaia di vittime innocenti, a suon di commemorazioni (abbiamo avuto di recente, quella di Falcone, tra poco ci sarà quella di Boresellino, oggi tocca ad Ustica) nelle quali, come in tutti i casi dedicati a vicende del genere, i responsabili morali ( e talvolta persino quelli materiali di tali tragedie) ricordano "con lacrime grondanti falsità " le loro stesse vittime.
Ustica: ex giudice Priore, strage e' epilogo di una storia gia' scritta
Adnkronos
Palermo, 13 giu. - (Adnkronos) - "Ustica e' l'epilogo di una storia gia' scritta da capi di stato e servizi segreti che volevano l'eliminazione di Gheddafi che intralciava i loro sogni di possesso e di mantenimento del dominio sul petrolio e gas di cui era in possesso". Lo ha detto l'ex giudice Rosario Priore intervenendo all'Ars alla commemorazione delle vittime della strage di Ustica alla presenza del Presidente della Camera, Laura Boldrini. "Le colpe non sono solo esclusive delle due parti - dice ancora priore - colpe ce n'erano anche del nostro paese che nei confronti del dittatore libico aveva posto in essere una politica d'azzardo. A tutti facevano gola le ricchezze africane".
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RomaInvictaAeterna Site Admin


Età: 46 Registrato: 30/11/04 13:52 Messaggi: 3234 Località: Roma
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Inviato: Ven Giu 28, 2013 12:45 am Oggetto: Descrizione: |
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La vergogna è un sentimento sconosciuto a questa putrida repubblica, il cui "capo" ne è degno rappresentante. Il primo in spudoratezza. Le dichiarazioni di oggi infatti hanno indignato non solo noi fascisti ma soprattutto i diretti interessati. Ustica è uno dei tanti delitti perpetrati contro i cittadini il cui responsabile diretto è "l'antistato" bananaro e nonostante i fatti lo decretino, l'ex gufino, ex compagnosky, ex uomo, ha ancora la sfacciataggine di dirsi "solidale" con i parenti delle vittime e di "sperare che sia fatta luce". E queste dichiarazioni indegne saltano fuori addirittura dopo che la cassazione si è persino rimangiata la sentenza civile di risarcimento per le vittime! Tutto questo va oltre la vergogna. È semplicemente disgustoso! Incredibile! Laconica la dichiarazione della Bonfietti : è stata violata la nostra sovranità nazionale, ci è stato abbattuto un aereo in tempo di pace..come si chiama questo? Si domanda... Come si chiama? Si chiama repubblica delle banane antifascista nata dalla resistenza! Uno schifo immondo che non sa cosa significhi dignità , sovranità , giustizia! VERGOGNA : Solo gli utenti registrati possono vedere i link! Registrati o Entra nel forum! |
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Marcus Cittadino Fascista-Gruppo ADMIN


Età: 50 Registrato: 02/04/06 11:27 Messaggi: 2613 Località: Palermo
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Inviato: Mar Ott 22, 2013 8:26 pm Oggetto: Descrizione: |
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...l'odissea ultratrentennale del processo sull'abbattimento nel 1980 del volo civile Itavia nei cieli di Ustica oggi ha scritto una nuova incredibile vergognosa pagina nella già indegna storia della repubblica delle banane antifascista. Vergogna, si, ma non a causa dell'anzi doveroso, ancorché tardivo, risarcimento dovuto ai parenti delle vittime, tra cui vi fu anche il proprietario della compagnia aerea Itavia, che morì di crepacuore poco dopo i fatti poiché fu fatta fallire dalla repubblica delle banane che, meschinamente, le attribuì ogni responsabilità in quello che all'inizio venne definito ufficialmente un "disastro aereo per cedimento strutturale". No, la cassazione riconosce come veri e concreti sia la tesi dell'abbattimento del velivolo a causa di un missile sparato da altro velivolo ignoto nonché i depistaggi dell'aeronautica militare bananara...ma, e qui adesso viene "il bello"... Ad avviso dei supremi giudici, comunque, dal momento che è accertato il depistaggio delle indagini da parte di ufficiali dell'Aeronautica diventa anche "irrilevante ricercare la causa effettiva del disastro"...SI, AVETE LETTO BENE! ... alla "giustizia pseudo-italiana" basta che i contribuenti paghino il risarcimento (dovuto!) a causa delle responsabilità politiche e militari degli uomini del cosiddetto "stato pseudo-italiano antifascista"... tutto il resto, come ad esempio lo scoprire i veri colpevoli dell'abbattimento dell'aereo, non conta più!
...HECCE pseudo-italia! ...FESSO CHI VOTA!
Ustica: Cassazione, fu missile e vi fu depistaggio. Accolto il ricorso degli eredi della compagnia aerea Itavia
22 ottobre, 17:49
ROMA - Il "depistaggio" delle indagini sul disastro aereo di Ustica deve considerarsi "definitivamente accertato" e per questo serve il nuovo processo civile per valutare la responsabilità dei ministeri della Difesa e dei Trasporti nel fallimento della compagnia aerea Itavia. Lo ha deciso la Cassazione dando ragione al ricorso degli eredi della proprietà dell'Itavia.
Con una nuova sentenza della Terza sezione civile depositata oggi, la Cassazione torna ad occuparsi di Ustica e lo fa accogliendo il ricorso di Luisa Davanzali, erede di Aldo, patron della compagnia aerea Itavia fallita sei mesi dopo il disastro. Ai Davanzali la Corte di appello di Roma aveva sbarrato la strada alla richiesta di risarcimento danni allo Stato, nonostante i depistaggi. Per la Cassazione il verdetto d'appello "erra" ad escludere "l'eventuale efficacia di quella attività di depistaggio" e l'effetto sul dissesto.
Consacrata tesi missile - La tesi "del missile sparato da aereo ignoto", quale causa dell'abbattimento del DC9 Itavia caduto al largo di Ustica il 27 giugno 1980, risulta "oramai consacrata" anche "nella giurisprudenza" della Cassazione. Lo sottolinea la stessa Suprema corte accogliendo il ricorso dell'erede del patron della compagnia area Itavia. Ad avviso dei supremi giudici, comunque, dal momento che è accertato il depistaggio delle indagini da parte di ufficiali dell'Aeronautica diventa anche "irrilevante ricercare la causa effettiva del disastro", e questo "nonostante la tesi del missile sparato da aereo ignoto, la cui presenza sulla rotta del velivolo Itavia non era stata impedita dai ministeri della Difesa e dei Trasporti, risulti ormai consacrata pure nella giurisprudenza di questa Corte". Ora i due Ministeri torneranno sotto processo.
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RomaInvictaAeterna Site Admin


Età: 46 Registrato: 30/11/04 13:52 Messaggi: 3234 Località: Roma
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Inviato: Mer Ott 23, 2013 1:59 pm Oggetto: Descrizione: |
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